Governo Meloni, che ha aperto il suo intervento ringraziando il Presidente Mattarella, i partiti del centrodestra e Mario Draghi. Poi un passaggio sull’emozione dell’essere la prima donna premier e una rassegna di grandi donne della storia italiana che hanno permesso di “rompere il tetto di cristallo“. “Così finiamo alle tre“. Si continua a parlare di Unione Europea e alleanza atlantica, Pnrr e problemi economici, priorità a bollette e aumento del prezzo del carburante.
Il discorso continua poi con le proposte sulla riforma del fisco e sulla lotta alla povertà, al dibattito sulle pensioni e sul reddito di cittadinanza. Si torna a parlare della questione dei giovani e delle “devianze“: “Ai giovani abbiamo tolto tutto, non li abbandoneremo”. Un passaggio anche sulla questione ambientale: “Non c’è un ecologista più convinto di un conservatore”. Nella giornata di ieri Salvini ha incontrato il capo della Guardia Costiera: “Torneremo a far rispettare i confini”. “A dispetto di quello che strumentalmente si è sostenuto, non ho mai provato simpatia o vicinanza per nessun regime anti demo
I totalitarismi del Novecento hanno dilaniato l’Europa. L’orrore e i crimini, chiunque li commetta, non vengono mai pareggiati da altri orrori e crimini“. “Per chi è in grado di lavorare, la soluzione non può essere il reddito di cittadinanza, ma il lavoro. La formazione e l’accompagnamento al lavoro. Per come è stato pensato e realizzato, il reddito di cittadinanza ha rappresentato una sconfitta per chi era in grado di fare la sua parte per l’Italia, oltre che per se stesso e per la sua famiglia”
“Siamo fermamente convinti che l’Italia abbia bisogno di una riforma costituzionale in senso presidenziale, che restituisca centralità alla sovranità popolare. Vogliamo partire da un’ipotesi di semipresidenzialismo alla francese, ma siamo aperti ad altre idee. Ci confronteremo con tutte le forze in Parlamento. Ma non rinunceremo a riformare l’Italia se ci trovassimo di fronte opposizioni pregiudiziali. In questo caso noi muoveremo secondo il mandato che ci è stato conferito su questo tema dagli italiani: dare all’Italia un sistema istituzionale nel quale chi vince governa per cinque anni e alla fine viene giudicato per quanto è riuscito a fare” “Il rispetto delle scadenze future richiederà più attenzione. Spenderemo al meglio i soldi a fondo perduto e quelli ottenuti in prestito, senza ritardi e senza sprechi, concordando con la Commissione europea gli aggiustamenti necessari per ottimizzare la spesa, alla luce soprattutto dei rincari delle materie prime e dell’energia”, afferma Giorgia Meloni.
“Cedere al ricatto di Putin sull’energia non risolverebbe il problema. Lo aggraverebbe, aprendo la strada a ulteriori ricatti. L’assenza di una risposta comune lascia spazio solo alle risposte nazionali, che rischiano di minare il mercato interno e la competitività delle nostre imprese. Sarà necessario mantenere e rafforzare le misure nazionali di supporto a famiglie e imprese, sia sul versante delle bollette che su quello del carburante. Un impegno finanziario imponente, che drenerà gran parte delle risorse reperibili, e ci costringerà a rinviare altri provvedimenti che avremmo voluto prendere già nella prossima legge di bilancio“. Così Giorgia Meloni nel suo discorso programmatico alla Camera. “L’alleanza atlantica fornisce alle nostre democrazie un quadro di pace e sicurezza che troppo spesso diamo per scontato. È dovere dell’Italia contribuirvi pienamente, perché ci piaccia o no, la libertà ha un costo. Voglio ringraziare le donne e gli uomini delle forze armate che hanno partecipato alle missioni all’estero, nei contesti più difficili, anche a costo della propria vita. La patria vi sarà sempre riconoscente“. Durante il lungo applauso, poi, Meloni si rivolge scherzosamente a Matteo Salvini
“Non concepiamo l’Unione europea come un circolo elitario con soci di Serie A e di Serie B. Per noi è la casa comune dei popoli europei, e come tale deve essere in grado di affrontare le grandi sfide della nostra epoca, a partire da quelle che gli Stati membri non possono affrontare da soli. Penso a scambi commerciali, ma anche approvvigionamento di materie prime e di energie, politiche migratorie, scelte geopolitiche, lotta al terrorismo. Ma l’Unione europea non sempre si è fatta trovare pronta: com’è possibile che ci si ritrovi a essere così esposti in materia di energia e materie prime? Serve un’integrazione più efficace per affrontare le sfide” “L’Italia è la culla, insieme alla Grecia, della civiltà occidentale e del suo sistema di valori basato su libertà, uguaglianza e democrazia. Frutti che scaturiscono dalle radici classiche e giudaico-cristiane dell’Europa. Noi siamo eredi di san Benedetto, un italiano patrono principale dell’intera Europa”.
Primo discorso in Parlamento nelle vesti di presidente del Consiglio. Oggi Giorgia Meloni sarà alla Camera, alle ore 11, per tenere il discorso programmatico con il quale chiederà la fiducia all’Aula di Montecitorio.