La neo premier Giorgia Meloni ha toccato diversi temi durante il discorso alla Camera, con il quale ha chiesto la fiducia del Parlamento al suo nuovo governo. Tra questi, vi è anche il Reddito di Cittadinanza, rispetto al quale la Meloni non arretra di un millimetro:
“Vogliamo mantenere e laddove possibile aumentare, il doveroso sostegno economico per i soggetti effettivamente fragili non in condizioni di lavorare, ma per gli altri la soluzione non può essere il Reddito di Cittadinanza, ma il lavoro”.
Tuttavia, è molto probabile che il nuovo governo proceda per l’abolizione del sussidio o per un suo netto ridimensionamento, attraverso un percorso a tappe a favore soltanto delle fasce più deboli della popolazione.
Pertanto, la neo premier non ignora le difficoltà economiche in cui versano molte famiglie, e cita il Pontefice:
“Non si può ignorare la povertà. Sua Santità Papa Francesco, a cui rivolgo un affettuoso saluto, ha di recente ribadito un concetto importante, cioè che la povertà non si combatte con l’assistenzialismo, la porta della dignità di un uomo è il lavoro. Per come è stato pensato il Reddito di Cittadinanza, ha rappresentato una sconfitta”.