Era il 7 marzo 2019, quando Fortuna Bellisario venne uccisa a Napoli. Secondo l’accusa, era stato il marito ad ucciderla colpendola con una stampella, dopo l’ennesima lite. Pertanto, la Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione per l’uomo, al secolo Vincenzo Lo Presto, 42 anni.
Tuttavia, l’avvocato Simpatico, legale dell’accusato, ha così dichiarato:
“Trattandosi di rigetto e non di inammissibilità, l’Inter giudiziario non si è concluso: dopo aver letto le motivazioni presenteremo un ricorso straordinario, per far valere le nostre tesi, peraltro accolte anche dal procuratore generale presso la prima sezione penale della Corte di Cassazione”.