Nella trascorsa notte si è verificato un ennesimo grave episodio di violenza inaudita, questa volta a danno di una poliziotta in servizio operativo a Napoli. La giovane e stimatissima collega, al termine del servizio serale, nel recarsi verso la propria autovettura, parcata nella zona portuale dove sono allocati i posti riservati alla Polizia di Stato, è stata seguita da un cittadino extracomunitario irregolare sul territorio il quale, senza nessuna esitazione e noncurante dei sistemi di vigilanza al varco Pisacane, la aggrediva brutalmente colpendola al volto e ripetutamente in varie parti del corpo sino ad immobilizzarla totalmente e a consumare un atto di violenza sessuale in suo danno.
“Questo tragico evento ci lascia sgomenti e ci induce a lanciare un ennesimo grido di allarme a tutte le istituzioni coinvolte affinché si faccia qualcosa jn concreto per garantire maggiore sicurezza ai cittadini tutti di questa città” – afferma il Segretario Generale del Siulp Napoli Annalisa Cimino – “In particolare però il Siulp, in questo momento, esprime la propria solidarietà alla nostra collega non trascurando la rapidità con cui le volanti hanno assicurato il reo alle maglie della giustizia e chiede una punizione esemplare. Questo ennesimo episodio di violenza – continua la Cimino – ci spinge a chiedere ai futuri organi istituzionali politici a livello nazionale di provvedere con urgenza a revisionare le politiche immigratorie e la sicurezza urbana, intervenendo sul sistema normativo che disciplina l’operare delle Forze dell’Ordine garantendo a noi poliziotti di poter attuare protocolli operativi certi e scevri da giudizi di responsabilità che molto spesso le pongono in una condizione di quasi impotenza.”
“Il sistema di videosorveglianza nelle città va migliorato e implementato, ma da solo non è sufficiente a garantire condizioni di sicurezza. Sul territorio – conclude Annalisa Cimino – serve una presenza più consistente delle forze dell’ordine e un sistema penale che garantisca certezza della pena e che possa essere elemento deterrente per chi in questo Paese agisca nella convinzione di restare impunito.”