Un vero e proprio ultimatum, quello lanciato agli alleati dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che tramite una nota ha così dichiarato:
“L’Italia non sarà mai l’anello debole dell’Occidente. E il governo a guida Giorgia Meloni sarà saldamente atlantista. O non sarà. Su una cosa sono stata, sono, e sarò sempre chiara: intendo guidare un governo con una linea di politica estera chiara e inequivocabile. L’Italia è a pieno titolo, e a testa alta, parte dell’Europa e dell’Alleanza atlantica. Chi non fosse d’accordo con questo caposaldo non potrà far parte del governo, a costo di non fare il governo”.
Intanto, non è stato compiuto nessun passo avanti nel rapporto con Berlusconi, il quale ha così replicato alle parole della Meloni:
“In 28 anni di vita politica la scelta atlantica, l’europeismo, il riferimento costante all’Occidente come sistema di valori e di alleanze fra Paesi liberi e democratici, sono stati alla base del mio impegno di leader politico e di uomo di governo. Come ho spiegato al Congresso degli Stati Uniti, l’amicizia e la gratitudine verso quel Paese fanno parte dei valori ai quali fin da ragazzo, sono stato educato da mio padre. Nessuno, sottolineo nessuno, può permettersi di mettere in discussione questo”.
Poi, aggiunge: “La mia posizione personale e quella di Forza Italia non si discostano da quella del governo italiano, dell’Unione europea, dell’Alleanza atlantica né sulla crisi ucraina, né sugli altri grandi temi della politica internazionale. Lo abbiamo dimostrato in decine di dichiarazioni ufficiali, di atti parlamentari, di voti alle Camere. La colpa non è degli organi d’informazione, ovviamente costretti a diffondere queste notizie, è di chi usa questi metodi di dossieraggio indegni di un Paese civile”.