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Napoli. Libri in arrivo al primo circolo didattico “Tommaso Vitale”.

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Consegnati libri per l’infanzia al primo circolo didattico “Tommaso Vitale” di Nola. L’iniziativa è della fondazione Hyria Novla presieduta dall’avvocato Felice Scotti che questa mattina si è recato presso il plesso di piazza Risorgimento per la consegna ufficiale. A ricevere testi ed album fotografici i bambini dell’infanzia accompagnati dalla dirigente scolastica Biancamaria Ruocco e dalle insegnanti Giuseppina Santaniello e Marinna Taurisano.  Presente anche Rosa Barone, referente letteraria del circolo culturale Passepartout con la quale la fondazione Hyria Novla ha portato avanti l’iniziativa.

“Fare cultura è uno dei pochi mezzi che abbiamo oggi a disposizione per consegnare ai ragazzi una società sana – ha dichiarato l’avvocato Felice Scotti – l’impegno,  insieme allo studio, sono i principali veicoli di promozione culturale. Nola necessita di tutto ciò, di strumenti e di esempi positivi. Purtroppo proprio in queste ore – aggiunge – Nola ha perso un caro figlio, l’ex sindaco e medico Franco Ambrosio, esempio di coerenza, onestà e serietà. Un uomo libero che ha saputo intercettare le giuste opportunità per la città, da medico e da politico. In mezzo a voi ragazzi – continua l’avvocato Scotti – potrebbe esserci il sindaco del futuro. Siate custodi di sentimenti e dei valori, studiate e prendete come modello uomini liberi. La fondazione Hyria Novla continuerà a fare la sua parte affiancando enti, istituzioni ed associazioni nel percorso di valorizzazione”.

“Una scuola che riceve libri è una scuola che vuole investire nei giovani e nella loro formazione – ha dichiarato la dirigente scolastica Biancamaria Ruocco – un bellissimo dono che andrà ad arricchire la biblioteca dell’istituto consentendo alla platea scolastica di poterne usufruire a rotazione. Sono queste le occasioni che generano opportunità e che tengono alta l’attenzione sui grandi temi di attualità, come l’ambiente, che stiamo affrontando con i nostri ragazzi in modo costante, attraverso progetti mirati, perché l’educazione ed il rispetto vanno insegnati – conclude – fin da piccoli”.

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