Nick Kyrgios è sempre stato un personaggio sopra le righe, uno di quei tennisti dotati di grande talento ma di inenarrabili scivoloni, complice un carattere bizzoso e suscettibile. Tuttavia, le accuse mosse a suo carico dall’ex fidanzata Chiara Passari sono gravi, visto che il 27enne australiano rischia due anni di carcere per violenza domestica.
L’episodio, fu denunciato lo scorso dicembre dall’ex compagna, ma i fatti risalirebbero al gennaio 2021, anche se sono divenuti di dominio pubblico solo lo scorso luglio. In tal caso, la difesa dell’attuale numero 20 del ranking Atp, invocherà in tribunale il ‘vizio di mente’, allo scopo di evitare la condanna per aggressione.
In particolare, il suo legale Micheal Kukulies-Smith ha citato le dichiarazioni rilasciate da Kyrgios lo scorso febbraio, nelle quali il tennista dichiarò di aver attraversato un lungo periodo di solitudine e depressione, in cui ha fatto uso di alcol e droghe, allontanando anche familiari e amici. Intanto, il magistrato che si occupa del caso ha aggiornato il processo al 3 febbraio 2023, quando Kyrgios ha fatto sapere che intende comparire in aula.