Il premio Nobel 2022 per la Medicina e la Fisiologia è stato assegnato allo scienziato svedese Svante Pääbo. Il riconoscimento è stato consegnato al ricercatore con riguardo alle illuminanti scoperte sui genomi degli ominidi estinti e l’evoluzione umana. L’annuncio, trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube del sito ufficiale nobelprize.org e successivamente su tutti i canali social dell’evento, è il primo della settimana dei Nobel.
La scoperta ha fornito le basi per l’esplorazione di un nuovo campo di ricerca, la paleogenomica. Pääbo ha scoperto il trasferimento genico dagli ominidi estinti all’Homo sapiens, dunque l’antico flusso di geni che oggi ha rilevanza fisiologica negli esseri umani. La ricerca in tale campo è fondamentale ai fini di una maggiore consapevolezza in moltissime materie riguardanti la medicina umana, un esempio tra i tanti è la reazione del nostro sistema immunitario alle infezioni.
“Attraverso la sua ricerca pionieristica, Svante Pääbo ha realizzato qualcosa di apparentemente impossibile: sequenziare il genoma del Neanderthal, un parente estinto degli esseri umani di oggi. E ha anche fatto la sensazionale scoperta di un ominide precedentemente sconosciuto, Denisova – si legge nella nota che accompagna l’assegnazione del Premio -. È importante sottolineare che Pääbo ha anche scoperto che il trasferimento genico era avvenuto da questi ominidi ora estinti all’Homo sapiens in seguito alla migrazione dall’Africa circa 70.000 anni fa”.