Cronaca

Follia in carcere: detenuto colpisce agente penitenziario con olio bollente

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Episodio di violenza avvenuto ieri mattina presso il carcere di massima sicurezza di Parma, dove dove un detenuto italiano ha lanciato olio bollente contro un agente della Polizia Penitenziaria, colpendolo al volto, alle mani e al collo. Ecco la denuncia del SAPPE:

“L’agente è attualmente ricoverato nell’ospedale cittadino, nel reparto dei grandi ustionati, avendo appunto riportato ustioni a più parti del corpo. Speriamo che al collega non restino segni permanenti. Quanto accaduto, è ancora una volta l’esempio più lampante delle difficoltà che il personale deve affrontare quotidianamente, peraltro, con grave carenza di organico e senza protocolli operativi. Con questa organizzazione, l’isolamento non garantisce nemmeno le minime condizioni di sicurezza del personale. Ricordiamo che ogni anno, in Italia, sono oltre 11.000 le aggressioni, i ferimenti e le colluttazioni, circa 1700 i tentativi di suicidio. Al governo che verrà, chiediamo di affidare la gestione della sicurezza alla Polizia Penitenziaria ed ai suoi dirigenti, poiché altre figure hanno dimostrato di non essere in grado di farlo”.

A tal proposito, ha espresso il suo cordoglio anche Emanuele Prisco, deputato e responsabile del Dipartimento delle Forze dell’Ordine di Fratelli d’Italia:

“Esprimo sincera solidarietà al giovanissimo agente di Polizia Penitenziaria, vittima di un feroce attacco da parte di un detenuto nel carcere di Parma. L’agente, si trova ora ricoverato nel reparto grandi ustionati, dopo che gli è stato lanciato olio bollente addosso. Questo, è l’ultimo atto di violenza che subiscono le donne e gli uomini in divisa in servizio, presso gli istituti penitenziari. Da sempre, Fratelli d’Italia, si è battuta per lo stanziamento di risorse adeguate e per l’implementazione dell’organico: non vediamo l’ora di cominciare a lavorare, per garantire quello che gli agenti meritano per operare nella massima sicurezza”.

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