NAPOLI – “La panificazione campana si è spenta dopo anni di sacrificio grazie allo Stato”. E’ la protesta dei panificatori di Napoli e della Campania organizzata oggi da Unipan Confcommercio Campania. Il movimento ha visto la partecipazione di numerosi panificatori provenienti non solo dalla Regione Campania, bensì da molte regioni appartenenti al centro-sud.
Causa del decesso della panificazione sarebbe imputabile al caro bollette relativo soprattutto ad i crescenti costi di luce e gas, ma anche all’aumento delle materie prime necessarie alla produzione del pane, prima tra tutte il grano.
”Siamo stanchi, è un anno che siamo vittime della speculazione sulle bollette – denuncia Domenico Filosa, presidente dell’associazione di categoria – molti forni hanno già chiuso e quando molti altri chiuderanno allora la politica si dovrà assumere tutte le responsabilità non solo verso di noi e verso i nostri dipendenti, ma anche nei confronti della popolazione perchè quando viene a mancare il pane sulle tavole la storia ci insegna che ci sono le rivoluzioni”.