La squadra mobile ha intercettato conversazioni tra boss, nelle quali si fa preciso riferimento alla cancellazione del Reddito di cittadinanza: “La Meloni vuole togliere il Reddito, non ci resta che scendere in strada a fare le rapine. Insomma c’è preoccupazione generale. Fino a oggi usando stratagemmi vari, gruppi criminali sono riusciti ad arrotondare i mancati guadagni delle piazze di spaccio in crisi, percependo il Reddito. Ma ora i ras si pongono due domande: la prima è cosa farà il nuovo governo? Giorgia Meloni vuole rimodulare il Reddito e ha detto pubblicamente che al sud bisogna evitare i sussidi per rilanciare l’economia: insomma più lavoro e incentivi per l’occupazione. La seconda è cosa faranno loro, per compensare i mancati incassi.
Recenti indagini della Finanza hanno rivelato che il fenomeno è diffuso: alcuni boss usano il Reddito per pagare le mesate agli affiliati e così risparmiano sulle casse. Le Fiamme Gialle hanno scoperto decine di casi: riescono a evitare il perimetro della legge. Poi le verifiche, che se pur sistematiche avvengono a campione. Una sorta di vulnus, al quale non è stato posto rimedio (se non una brusca accelerata nelle indagini). Intanto ne hanno approfittato i clan in forte crisi, dopo la lunga emergenza per la pandemia. A parte il dato anagrafico, i requisiti che danno diritto al reddito di cittadinanza prevedono che l’Isee non superi i 9.360 euro all’anno. Non solo, per il patrimonio mobiliare è previsto il tetto massimo dei 6.000 euro.