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Napoli. Miracolo al “Ruggi” di Salerno nel giorno di San Matteo: l’equipe della “Gravidenza a Rischio”

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Il 21 settembre scorso, nel giorno di San Matteo, l’equipe della gravidanza a rischio, guidata da Mario Polichetti, responsabile provinciale dell’area materno-infantile della Uil Fpl e composta da Maria Antonietta Castaldi, ginecologa, Patrizia Santoro, ostetrica del reparto “Gravidanza a rischio”, Angela Caccavale, anestesista e rianimatrice, Florindo Laurino e Michele Iannelli, radiologi interventisti, Carmine Pecoraro, tecnico radiologo, Davide Giardini, tecnico di radiologia, Domenico Sorrentino, infermiere di sala operatoria, Antonella Genettasio, infermiere di sala operatoria, Renato Saponiero, capo dipartimento di Scienze radiologiche e dai neonatologi guidati dal dottor Nicola Todisco e coordinati dalla primaria, dottoressa Graziella Corbo, ha effettuato un altro intervento salvavita.

Una mamma affetta da displasia mesenchimale della placenta e la sua bambina, affetta da grave ritardo di crescita, sono state salvate grazie alla collaborazione di tutti gli specialisti menzionati. Dunque, il reparto del Ruggi si qualifica dunque come eccellenza del territorio per la gestione delle gravidanze a rischio, specializzandosi nel trattamento di patologie sempre più complesse che mettono a rischio la mamma e il nascituro. “Al Ruggi è possibile garantire un servizio altamente qualificato e specialistico, punto di riferimento per tutto il territorio regionale e nazionale. Questo succede grazie al direttore generale Vincenzo D’Amato che permette tutto questo. Si tratta di un esempio di come si gestisce la sanità pubblica”, ha detto Polichetti.

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