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Mario Draghi riceve il premio ‘statista dell’anno’: “Solo la cooperazione globale può aiutare a risolvere i problemi globali”

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Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ricevuto a New York il premio World Statesman (statista dell’anno), e ha così parlato alla platea dell’Annual Awards Dinner della ‘Appeal of Conscience Foundation:

“Dialogo ma niente ambiguità. Perché le autocrazie prosperano davanti alle esitazioni. Davanti al rischio di una nuova Guerra Fredda, di una nuova polarizzazione innescata dalla guerra della Russia contro l’Ucraina, sarà il modo in cui trattiamo con le autocrazie che definirà la nostra capacità di plasmare il futuro. Servono quindi franchezza, coerenza e impegno”.

Poi, aggiunge: “Bisogna essere chiari ed espliciti sui valori fondanti delle nostre società, la fede nella democrazia e nello Stato di diritto, il rispetto dei diritti umani, la solidarietà globale. Ideali che dovrebbero guidare la nostra politica estera in modo chiaro e prevedibile. Se si traccia una linea rossa, bisogna rispettarla. Se si prende un impegno, dobbiamo onorarlo. Bisogna essere pronti a collaborare anche con i governi autoritari, ma senza compromettere i nostri valori fondamentali. Vale prima di tutto per la crisi ucraina, dove Ue, Usa e Occidente, si sono mostrati fermi e uniti nel sostegno a Kiev”.

Infine, conclude: “Solo la cooperazione globale può aiutare a risolvere i problemi globali, dalla pandemia ai cambiamenti climatici”.

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