Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha parlato a margine di un incontro avvenuto in Uzbekistan con il presidente russo Vladimir Putin. Ecco le sue dichiarazioni:
“In Uzbekistan, mi sono incontrato con il presidente Putin e abbiamo avuto discussioni molto approfondite con lui. E mi sta dimostrando che è disposto a porre fine a questa situazione il prima possibile. Questa è stata la mia impressione, perché il modo in cui si stanno svolgendo le cose ora, è piuttosto problematico; 200 ostaggi, saranno scambiati in seguito ad un accordo tra le parti. Penso che si farà un passo avanti significativo”.
Poi, il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitri Medvedev, ha così parlato su Telegram:
“I referendum nel Donbass sono di grande importanza, non solo per la protezione sistemica dei residenti della Repubblica del Lugansk e del Donetsk e di altri territori liberati, ma anche per il ripristino della giustizia storica. L’invasione del territorio della Russia è un crimine che consente l’uso di tutte le forze di autodifesa, per questo i referendum sono così temuti a Kiev e in Occidente, e devono essere tenuti”.