Un vero e proprio dramma quello avvenuto nel Mediterraneo, dove Loujin, bimba siriana di 4 anni, è morta di sete su un barcone bloccato da giorni in mezzo al mare. In particolare, la piccola era partita dal Libano per raggiugere l’Europa insieme ai genitori e alla sorella di un anno e mezzo.
Pertanto Ahmad Adbelkafi Nasif, padre della vittima, ha così commentato:
“Il suo pianto inconsolabile avrebbe commosso anche i sassi. Avete idea di cosa significhi per un genitore, veder morire una figlia in questo modo atroce?”.
A dare la notizia, è stata però l’attivista Nawal Soufi, che vive da anni in Sicilia:
“La barca si trovava nella zona Sar (Search and rescue) di Malta, e ho subito avvertito le autorità di La Valletta. Dopo un giorno di silenzio, mi è stato risposto che c’era una nave in avvicinamento: ‘Il salvataggio è solo questione di tempo’, mi è stato detto. Ma così non è stato. Svuotavamo lo scafo con i secchi, era evidente che stavamo naufragando”.
Tuttavia, dopo circa 10 giorni, l’imbarcazione ha ricevuto i soccorsi da un mercantile battente bandiera di Antigua e Barbuda. Per Loujin non c’è stato niente da fare, mentre la sorellina è in ospedale, ricoverato per aver ingerito ingenti quantità di acqua salata, ma è fuori pericolo, così come i genitori.