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Covid-19, la quarta dose non decolla. Bassetti dichiara: “Si parla solo di elezioni e zero di campagna vaccinale”

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Il direttore del Reparto Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, il dr. Matteo Bassetti, intervenuto ad Andkronos Salute ha così parlato della situazione relativa alla quarta dose di vaccino anti Covid-19:

“La sensazione è che non c’è un piano preciso del Ministero della Salute, per la nuova campagna vaccinale anti-Covid-19, che arriva nel momento peggiore: con la corsa al voto del 25 settembre e un Ministro della Salute che sta finendo il suo mandato. Si parla solo di elezioni e zero di campagna vaccinale. Ci vorrebbe un ministro che detti l’agenda, ma non c’è. Era ampiamente atteso che la quarta dose sotto l’ombrellone sarebbe stata un fallimento, e i numeri oggi lo dimostrano”.

Poi, aggiunge: “La raccomandazione per la quarta dose con vaccini aggiornati, dovrebbe essere indirizzata con priorità al 70% degli over 80, l’80% di over 70 e il 95% di over 60 che non hanno fatto quarta dose, per queste persone ‘ritardatarie’, la vaccinazione dev’essere la priorità assoluta. Ci vuole priorità assoluta in questo mese di settembre, e finire per ottobre. Poi tutti gli altri operatori sanitari si vaccineranno, ma non c’è una priorità assoluta”.

Infine, conclude: “Ora, c’è da mettere in sicurezza con la dose di richiamo aggiornata, chi non ha fatto quarta dose quando andava fatta. Le categorie in più previste dalla circolare, dagli operatori sanitari alle donne in gravidanza, possono farlo anche dopo, oggi abbiamo la priorità per over 60 e fragili. Gli anziani over 60 e i fragili devono avere un accesso migliore ai centri vaccinali. Queste persone andrebbero chiamate e magari il vaccino, dovrebbe essere portato a casa o nella farmacia più vicina al domicilio. Se sapremo vaccinare la stragrande maggioranza di queste persone, l’autunno sarà più tranquillo”.

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