Quella che vi stiamo per raccontare è una straordinaria storia di vita, che ha avuto luogo presso l’ospedale Cannizzaro di Catania, dove Alessandra è nata dopo che la madre, è stata sottoposta al primo trapianto di utero realizzato in Italia. Infatti, è la prima volta che si verifica un caso del genere nel nostro Paese.
In particolare, la paziente è stata sottoposta a parto cesareo per attacchi febbrili dovuti al Covid-19 e quindi, la piccola è nata prematura alla 34esima settimana di gravidanza, con un peso di 1,7 kg. Pertanto, la madre ha potuto vedere la figlia soltanto in foto, poiché ancora ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva. Invece, per quanto riguarda la bambina, ella è ancora nel reparto di Neonatologia dell’ospedale, anche se non è intubata e respira in maniera assistita, senza problemi con la coagulazione del sangue né al fegato.
Purtroppo, la madre era nata priva di utero per una rara patologia congenita, la sindrome di Rokitansky, che aveva reso necessario il trapianto nell’agosto 2020, a seguito del quale la sua donatrice ha perso la vita per un improvviso arresto cardiaco.
A tal proposito, ha espresso tutta la sua soddisfazione anche Massimo Cardillo, direttore del Centro Nazionale Trapianti:
“La nascita di questa bambina è un risultato straordinario. Questa sperimentazione è ancora agli inizi, soprattutto per quanto riguarda gli interventi a partire da donatrici decedute, che sono solo il 20% dei già pochi trapianti di utero finora realizzati nel mondo”.