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Napoli. Le modifiche dello da oggi

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Il lavoro agile da remoto della fase “emergenziale” dovuta al covid è superato da giovedì 1° settembre. Ora si volta pagina. Cosa cambia in concreto? Nei giorni scorsi si era parlato di una proroga dello smart working al 100% per alcune categorie di lavoratori, poi di eventuali modifiche al meccanismo della comunicazione semplificata, ma dopo un’estate di ipotesi, la pubblicazione del dl semplificazioni in Gazzetta ufficiale – e il relativo decreto firmato dal ministro del lavoro Andrea Orlando – ha chiarito le cose: dopo l’emergenza Covid-19, il lavoro agile entra a regime, ma non senza alcune importanti novità. 

 Tuttavia, ciò avverrà in una modalità semplificata rispetto al periodo precedente alla pandemia: i datori di lavoro, infatti, non dovranno comunicare l’adesione dipendente per dipendente, ma avranno la possibilità di comunicare in via telematica al ministero solo i nominativi dei dipendenti impegnati nella modalità agile e la data di inizio e di cessazione delle prestazioni di lavoro da remoto. I lavoratori che non aderiranno all’accordo dovranno quindi lavorare in presenza, compresi i lavoratori fragili o i genitori di figli under 14, in quanto non sono previsti al momento meccanismi automatici per nessuna categoria di lavoratori.

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