‘Guadagnano tanto’, ‘fanno la bella vita’, ‘devono giocare sempre’, ‘sono fortunati’. Quante volte abbiamo sentito queste frasi, rivolte ai calciatori professionisti, quasi come se non fossero esseri umani, quasi come se la loro condizione di vita agiata infastidisse i più.
Purtroppo, come tutti gli esseri umani, anche i calciatori sono vulnerabili, anche loro possono soffrire e ammalarsi. La storia che vi stiamo per raccontare, è quella di Sebastien Haller, attaccante ivoriano trasferitosi quest’estate dall’Ajax al Borussia Dortmund. Ebbene, quando tutto sembrava volgere per il meglio con l’inizio della stagione alle porte, è arrivata la drammatica notizia: tumore ai testicoli.
Pertanto, il peggio sembra passato e adesso Haller, guarda con positività al futuro:
“Sto vivendo una situazione nuova, inaspettata, soprattutto per me e la mia famiglia. Posso comunque ritenermi fortunato ad avere tante persone intorno a me che mi vogliono bene, e dei medici e del personale che mi hanno aiutato tanto. Sono tornato a camminare, correre, posso passare del tempo con i miei cari, quindi va tutto bene”.
Poi, l’attaccante ivoriano, si è soffermato sul momento della scoperta del tumore:
“Mentre mi allenavo sentivo sensazioni strane allo stomaco. Ne ho parlato allo staff, che mi ha immediatamente sottoposto ad un’ecografia e ad una risonanza. Si è capito subito quale fosse il problema. Quando ho sentito la parola tumore, sono rimasto sotto choc. In quel momento ho pensato che non avrei potuto giocare per il Borussia, e ne ero molto dispiaciuto. Il club aveva voluto fortemente il trasferimento, sborsando 30 milioni di euro. Poi, ho preso atto che comunque non è stato un qualcosa dipeso da me. Dopo l’operazione sono rimasto in ospedale per cinque giorni. Solo flebo, senza muovermi dal letto. Ho perso forza e forma fisica, ma quando sono tornato mi sono messo a camminare nel bosco e poi sono andato in palestra”.
Infine, parla della possibilità di tornare in campo:
“Controllo ogni giorno il mio corpo. Non ho perso molto a livello fisico rispetto a qualche settimana prima della scoperta della malattia, è un buon segno. Spero resti tutto com’è adesso. Non so quando tornerò a giocare, credo che ci vorrà ancora qualche mese ma l’importante, in questo momento, è non perdere troppa massa muscolare. Ho già fissato il mio obiettivo: voglio giocare e segnare subito davanti al muro giallo dei tifosi. Credo che sarà un momento davvero emozionante”.