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Città

Napoli. Risposta di Di Maio a Salvini per il patto per Napoli

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Lo scontro tra Di Maio e Salvini continua e si fa ancora più acceso sul terreno di Napoli e del Sud. “La situazione è chiara: da una parte c’è chi, come Matteo Salvini e la destra, vuole farlo saltare e dall’altra chi, come noi, lo difende e lo sostiene. Ci è voluto tanto impegno per creare questo strumento cruciale per la nostra terra, adesso dobbiamo metterlo al riparo dagli assalti di chi vuole sabotarlo“.

Con quale coraggio inoltre – chiede infatti Di Maio – Matteo Salvini viene in Campania e si presenta con l’idea di eliminare anche il Reddito di Cittadinanza? Lo ripeto chiaramente, il Reddito non può essere eliminato, semmai noi vogliamo migliorarlo. Salvini si sta mostrando per quello che è: un politico del Nord che pensa solo al Nord. Ecco anche perché il suo partito sta tornando alle origini, a quella che era la Lega Nord. Come se non bastasse, Salvini e Meloni vogliono anche rinegoziare il Pnrr, magari per dirottare più fondi verso il nord e lasciare il sud a secco. Noi difendiamo l’Italia tutta, nella consapevolezza che un’Italia senza il Sud non è la nostra Nazione”.

 “Le imprese napoletane, ad esempio – dice – sono un patrimonio inestimabile, perle da valorizzare in tutto il mondo. Ma anche da tutelare di fronte a chi, come appunto Salvini, ha strane idee per la testa e pensa di distruggerle”.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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