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Napoli. Torna il “Premio Concetta Barra” per il nono anno consecutivo il 2 e il 3 settembre a Procida

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La due giorni nasce dal desiderio dell’Università di Napoli Federico II di onorare e ricordare la cantante e attrice procidana, ambasciatrice di una tradizione popolare che ha saputo rivisitare e interpretare in maniera unica e irripetibile, ripercorrendo il suo rapporto umano ed artistico con la cultura dell’isola che le diede i natali.
Il Premio è istituito dal Master di II livello in “Drammaturgia e Cinematografia” dell’Università federiciana, coordinato da Pasquale Sabbatino, organizzato dall’Associazione PartenArt, con la commissione scientifica coordinata da Massimo Marrelli, già rettore dell’Università Federico II, e col patrocinio del Comune di Procida.
«Il premio è nato dal sogno di molti amici di ricordare una bella figura di donna procidana attraverso il valore di un’isola con tutte le sue tradizioni e tutta la sua bellezza culturale. Quello di Concetta Barra non è un premio incentrato solo sull’arte, ma anche sulla luce, sull’amore per i giovani e sui grandi valori culturali», dichiara Peppe Barra, direttore artistico del Premio, degno e consapevole erede della cultura e della tradizione della madre Concetta Barra e docente del master in “Drammaturgia e Cinematografia” della Federico II.

PROGRAMMA ARTISTICO
La due giorni si apre venerdì 2 settembre, alle ore 19.00, nella suggestiva cornice di Piazza Marina Grande, con l’incontro sul centenario della nascita di Concetta Barra, coordinato da Massimo Marrelli, già Rettore dell’Università di Napoli Federico II, con i saluti di Raimondo Ambrosino, Sindaco di Procida, Leonardo Costagliola, Assessore al Turismo di Procida, e Michele Assante del Leccese, Assessore alla Cultura di Procida, e gli interventi di Peppe Barra, Direttore artistico del Premio, il giornalista Claudio Capitini, che ricorderà l’intervista dedicata a Concetta Barra nel suo libro “Di musica e parole” (Gabrielli editori), Dinko Fabris dell’Università della Basilicata e Responsabile Scientifico del dipartimento di ricerca, editoria e comunicazione del Teatro San Carlo, il regista Lamberto Lambertini, che racconterà il suo ultimo film “Nata a Procida” dedicato alla grande artista, Andrea Mazzucchi, Matteo Palumbo e Pasquale Sabbatino dell’Università di Napoli Federico II e Pier Mario Vescovo dell’Università di Venezia Ca’ Foscari.
A seguire, la Banda Musicale Isola di Procida diretta dal Maestro Francesco Trio.

Si continua sabato 3 settembre, alle ore 19.30, in Piazza Marina Grande, con la Cerimonia di premiazione durante la quale sarà conferito il “Premio Concetta Barra – Isola di Procida” a personalità che si sono distinte nell’ambito della cultura, introdotta dall’intervento di Matteo Lorito, rettore dell’università di Napoli Federico II.
La commissione scientifica, presieduta da Massimo Marrelli e composta da Peppe Barra, Beatrice Alfonzetti (docente dell’università La Sapienza di Roma), Giulio Baffi (critico teatrale), Maurizio de Giovanni (scrittore), Lello Esposito (scultore e pittore e realizzatore del premio), Dinko Fabris (docente dell’università della Basilicata, Responsabile Scientifico del dipartimento di ricerca, editoria e comunicazione del Teatro San Carlo), Andrea Mazzucchi, Matteo Palumbo, Pasquale Sabbatino e Guido Trombetti (docenti all’Università di Napoli Federico II), e Pier Mario Vescovo (docente dell’Università di Venezia Ca’ Foscari), conferisce il “Premio Concetta Barra” a Mario Autore, Anna Ferraioli Ravel e Domenico Pinelli (interpreti dei fratelli De Filippo nel film di Sergio Rubini), Angelo Branduardi, Giuseppe Luca De Luca Picione, Maurizio Millenotti, Conchita Sannino, Toni Servillo, Ornella Vanoni e Giuseppe Zollo.
A seguito della premiazione, il concerto del Maestro Peppe Barra con Rosalba Santoro (chitarra e voce), Paolo Del Vecchio (chitarra e mandolino), Luca Urciuolo (pianoforte e fisarmonica), Sasà Pelosi (basso acustico), Ivan Lacagnina (percussioni), Francesco de Cristoforo (fiati etnici) e le specialità di Ciro Oliva (pizzeria Concettina ai Tre Santi di Napoli) in omaggio.

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Si ipotizzano omicidio e disastro colposo per l’esplosione a Ercolano

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Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio che ieri ha causato la morte di tre giovani, un 18enne, che lascia un bimbo di 4 mesi, e di due gemelle di 26 anni.
    Secondo quanto si è appreso l’onda d’urto ha proiettato il corpo del 18enne a decine di metri dal luogo dell’esplosione: la salma è stata recuperata e poi trasferita al secondo policlinico di Napoli dove verrà sottoposto a esame autoptico.

Oggi dovrebbero essere recuperate le salme delle altre due vittime: ieri, infatti, si è resa necessaria la sospensione dei lavori per il timore di altri scoppi visto che l’area era disseminata di polvere pirica e botti inesplosi.
    Identificato, nel frattempo, dai carabinieri il proprietario dell’immobile che era stato adibito abusivamente alla produzione e al confezionamento dei fuochi d’artificio: si tratta di un 38enne che, accompagnato dal suo avvocato non ha voluto rilasciare dichiarazioni agli inquirenti.

La sua posizione ora è al vaglio del sostituto procuratore di Napoli Vincenzo Toscano.
    Intanto i militari sono al lavoro per fare luce sulle cause della deflagrazione: al momento non ci sono certezze su come si sia innescato lo scoppio. L’area, già da ieri, per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei veicoli e delle persone.
    Nelle prossime ore è prevista la bonifica da parte degli artificieri dell’arma dei carabinieri mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie. Successivamente si procederà alla messa in sicurezza della zona.

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Litiga con la compagna e scappa con il figlio di lei

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PIETRAMELARA – Ristretto ai domiciliari litiga con la compagna e scappa con il figlio 11enne di lei, ore di angoscia per una donna di Pietramelara

La madre dell’undicenne si è rivolta ai carabinieri e sporto denuncia rivolgendo un appello ai militari: “Aiutatemi a trovare mio figlio. Voglio solo sapere dove sta il mio piccolo e riabbracciarlo al più presto. Sto vivendo un incubo”. Scattate le ricerche, sul capo dell’uomo oltre all’evasione dagli arresti pende anche l’accusa di sottrazione di minore.

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Castellammare di Stabia rientro blindato per gli alunni

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Oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno.

“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell’armonia, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante.

L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”, lo scrive Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

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