Assurdo episodio avvenuto in Messico, dove Camila Roxana Martinez Mendoza, bimba di 3 anni, è stata prima dichiarata morta e poi ritrovata viva nella bara.
I fatti, risalgono a metà agosto, quando la piccola ha cominciato a sentirsi male con febbre molto alta, vomito e diarrea. A quel punto la madre, si è rivolta ad un pediatra, che le ha consigliato di portarla in ospedale, laddove i medici le hanno prescritto paracetamolo e poi dimessa. Purtroppo, essendo peggiorata, è stata riportata in ospedale.
A tal proposito, ecco le parole della madre:
“Non riuscivano neanche a trovarle una vena per la terapia endovenosa, solo un’infermiera alla fine ce l’ha fatta. Poco dopo gliel’hanno tolta, l’hanno portata in una stanza e mi hanno detto di lasciarla riposare. Poi, è stata dichiarata morta per disidratazione”.
Tuttavia, nel corso del funerale svoltosi il giorno successivo, la madre ha notato che un pannello di vetro nella bara era appannato e una volta aperta, hanno scoperto che era ancora viva. Immediata la corsa all’ospedale di Salinas, dove i medici hanno tentato di rianimarla, ma senza ottenere il risultato sperato. La piccola è morta a causa di un edema cerebrale, disidratazione e insufficienza metabolica.
Pertanto, la signora Mendoza ha affermato: “Siamo devastati. Vogliamo giustizia, chiediamo che i direttori, i medici e gli infermieri vengano sostituiti affinché ciò non accada più”.