È stata eseguita ieri mattina l’autopsia sul corpo di Vincenza Donzelli, la 43enne operatrice culturale morta lo scorso 13 agosto dopo aver partorito. Insieme ai consulenti nominati dalla procura di Napoli, c’erano i consulenti di parte della famiglia della vittima e dell’unico indagato, il ginecologo che l’ha seguita durante la gravidanza e il parto. L’autopsia rappresenta uno degli elementi fondamentali che la procura di Napoli ha a disposizione per stabilire se si è trattato di un caso di malasanità.
Vincenza Donzelli aveva condotto una gravidanza senza problemi e anche il parto sembrava essere andato a buon fine. In un primo momento era stato deciso che partorisse spontaneamente per poi virare su un taglio cesareo. Solo dopo il parto le condizioni della 43enne si sono improvvisamente aggravate costringendo i medici al trasferimento nella terapia intensiva dell’ospedale Cardarelli. Con il rilascio della salma potrà essere fissata la data dell’ultimo saluto all’operatrice culturale, animatrice della Galleria Borbonica e compagna del produttore cinematografico Andrea Cannavale.