Pesanti sanzioni. Sono quelle elevate ai titolari di diversi supermercati di Capri, finiti nell’occhio del ciclone dopo la denuncia di una donna che aveva dovuto portare sua figlia in ospedale dopo aver ingerito del latte commercializzato già scaduto addirittura da 7 mesi.
“Abbiamo raggiunto risultati significativi che ci confermano l’importanza di questi controlli e spingono ad andare avanti con motivazione un giorno dopo l’altro“, ha dichiarato il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva. “Quello svolto dal nostro personale è un lavoro complesso e faticoso, essenziale per garantire la sicurezza e quindi la salute dei cittadini e dei turisti. Si tratta di un lavoro molto apprezzato, poiché finalizzato a tutelare la salute degli avventori e garantire il rispetto di tutte le normative esistenti”.
I genitori erano convinti fosse affetta da un virus intestinale, sono stati invece i medici a spiegare loro che cosa stesse accadendo: aveva ingerito qualcosa di andato a male. È a quel punto emerso che il latte artificiale che avevano comprato in un supermercato dell’isola era addirittura scaduto da 7 mesi. Da lì la denuncia alle forze dell’ordine. Non ci sono state ulteriori conseguenze per la piccola, che si è pian piano rimessa.