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Città

Montana Monte Maggiore – Al via il servizio anticendio Boschivo, attivo tutti i giorni per il pronto intervento nell’emergenza dei roghi

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Da ieri, giovedì 28, la Comunità Montana presieduta da Salvatore Geremia ha attivato l’importante servizio AIB per i mesi estivi, con l’impiego di una squadra di 6 operatori pronta ad intervenire tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle ore 11 alle ore 17,30 ed in prosieguo in caso di attività in corso.

Il servizio, voluto dalla nuova amministrazione comunitaria e curato dal consigliere delegato alla Forestazione Vincenzo Argenziano, è stato predisposto dal competente ufficio con l’impiego di un team dotato di ogni mezzo e attrezzatura, composto da ben 12 operatori, di cui 6 Baif nella squadra del pronto intervento, 3 braccianti agricoli ed idraulico-forestali in sala radio ubicata al piano terra della sede di Formicola, e 3 direttori delle operazioni di spegnimento (DOS).

Per le segnalazioni, è sufficiente chiamare al numero 0823 1892372
“Il nostro invito rivolto ai Sindaci e agli Amministratori comunali è di prestare la massima collaborazione nella campagna di informazione, divulgazione e sensibilizzazione dei cittadini rispetto al fenomeno dei roghi in estate, in particolare per quanto riguarda la possibilità di segnalazione dell’eventuale sorgere di incendi boschivi.

Il Monte Maggiore ha un patrimonio boschivo e naturalistico di inestimabile valore e di particolare pregio che va assolutamente tutelato e preservato, insieme alla salvaguardia dell’ambiente dell’intero comprensorio montano. In tale ottica, il servizio Antincendio boschivo che abbiamo attivato da ieri, riveste una importanza fondamentale per garantire un intervento immediato nei comuni montani e laddove occorra spegnere un incendio a livello provinciale”, dichiarano il presidente Geremia ed il delegato alla Forestazione, Argenziano.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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