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Cronaca

Choc in America, la Polizia spara e uccide un 23enne afroamericano: i dettagli

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Caos in America, nella città californiana di San Bernardino, vicino Los Angeles, dove lo scorso sabato sera la Polizia ha ucciso un afroamericano di 23 anni. Si tratta di Robert Adams, il quale si trovava in un parcheggio, quando due poliziotti giunti sul posto, sono scesi dall’auto armati di pistole. Nonostante il giovane abbia tentato la fuga, è stato ugualmente raggiunto da un proiettile, fatto esplodere da uno dei due agenti.

Al momento, non si conoscono i motivi del gesto, ma l’ipotesi più probabile è che si sia trattata di un ‘orribile esecuzione’, come afferma l’avvocato per i diritti civili Ben Crump. Tuttavia, la famiglia Adams ha esortato le autorità a sporgere denuncia per omicidio contro l’agente, ancora non identificato. Pertanto, il Dipartimento di Polizia di San Bernardino ha così affermato:

“I due agenti facevano parte di un’unità investigativa specializzata e stavano svolgendo la sorveglianza in un veicolo non contrassegnato. Dopo aver ricevuto la notizia che un uomo di colore armato di pistola, si trovava nel parcheggio”.

Afragola

AFRAGOLA. Ennesima aggressione da parte di un pitbull: paura alla stazione di servizio in via Sicilia

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AFRAGOLA – Intorno alle 18:00 di venerdì, un pitbull sfuggito al controllo del padrone — a causa di una porta lasciata incautamente aperta — è uscito nel parcheggio della stazione di servizio AD in via Sicilia, zona Salicelle, aggredendo prima un cane al guinzaglio e poi il suo proprietario.

Secondo i testimoni, il pitbull ha aggredito il cane al guinzaglio dalle spalle. Ne è nata una scena drammatica: il pitbull ha azzannato il povero cane e mantenuto la presa per diversi minuti, incurante dei tentativi dei due proprietari di staccarlo.

Solo dopo uno sforzo prolungato il padrone del cane aggressore è riuscito a sollevarlo di peso, ma proprio in quel momento il pitbull, in evidente stato di aggressiva agitazione, ha morso anche la mano del proprietario dell’altro cane per il quale è stato necessario l’intervento del pronto soccorso.

Questo episodio, purtroppo non isolato, è l’ennesima conferma che certi cani — soprattutto se appartenenti a razze dalla forza e dall’istinto combattivo — non possono e non devono essere lasciati senza la supervisione del proprietario. È fondamentale che siano affidati solo a persone responsabili, con adeguata preparazione e sotto la guida costante di addestratori qualificati.

Non possiamo permettere che la superficialità o, peggio, l’intenzionale ricerca di aggressività da parte di alcuni proprietari metta in pericolo la sicurezza pubblica. Serve più controllo, più responsabilità e maggiori sanzioni per chi ignora le regole.

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Cronaca

19enne uccide il padre davanti alla madre per difenderla

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Nel corso della nottata, i Carabinieri di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove un uomo, 46enne bosniaco, era stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni.

Sembrerebbe che il ragazzo,  Bojan Panic, sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito, Simeun Panic

Il ragazzo, rimasto sul posto, è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio.

Sono in corso accertamenti a cura del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale coordinati dal pm di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e meglio delineare il contesto. La madre deve essere sentita. 

La famiglia, di origine bosniaca, era arrivata in Italia da molti anni, quando il Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, in Trentino.

All’Arma non risultano denunce per maltrattamenti.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Napoli, scoperte telecamere per spiare i clienti in un B&b: attività sospesa per 60 giorni

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Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta del Commissariato Vomero, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di locazione turistica pura nei confronti di una struttura ricettiva in zona Arenella.

In particolare, il 14 marzo scorso, gli agenti del locale commissariato erano intervenuti presso la struttura in questione poiché una coppia aveva segnalato la presenza di due telecamere occultate nella stanza in cui era ospite.

Giunti sul posto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza delle 2 microcamere funzionanti sia nel bagno che nella camera da letto. In quella circostanza, gli operatori avevano denunciato il proprietario per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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