Il Grande progetto Unesco è diventato un medio-piccolo progetto Unesco. Per i ritardi accumulati in questi anni, una cinquantina di progetti per il centro storico di Napoli è stata o sarà de-finanziata.
Lucio Padele esponente della Commissione europea Città e Regioni poi spiega: “I ritardi hanno tolto dal budget iniziale almeno la metà delle risorse. Al Comune di Napoli abbiamo chiesto un’operazione verità e abbiamo individuato una ventina di cantieri che possono essere chiusi entro la fine del 2023, ultima data utile per utilizzare i fondi stanziati. Quello che resta fuori, dovrà essere spostato su altre fonti di finanziamento, magari nazionali che hanno criteri meno rigidi da rispettare”.
Hanno preso parte al tour anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il presidente della Regione Vincenzo De Luca. Per Manfredi “l’intesa con la Commissione è una buona notizia, testimonianza che abbiamo fatto ripartire cantieri che erano fermi da anni come quello del Complesso dei Girolamini, che resta una delle nostre priorità così come Castel Capuano e l’Anticaglia”.