NAPOLI – Sono stati ultimati, dopo ben sedici anni, i lavori del Comune nel tristemente noto quartiere di Scampia, ove una delle celebri Vele è divenuta la nuova sede della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli. Saranno trasferiti in loco alcuni corsi del percorso di laurea, le cui lezioni inizieranno già dal prossimo autunno.
Si conclude così il progetto ultra decennale perfezionato durante la permanenza dell’ex sindaco di Napoli De Magistris e terminato con l’amministrazione Manfredi. Trattasi di un ennesimo tassello volto alla riqualificazione dell’intera area Nord della città nota alle cronache per lo spaccio di sostanze stupefacenti e le faide tra clan. Il progetto si colloca in un piano di più ampio respiro in un territorio in cui già da anni associazioni di vario titolo stanno prestando il servizio e instituendo attività sociali al fine di allontanare soprattutto i giovani da un destino segnato dalle dipendenze e dal fuoco crociato.
L’opera di trasformazione urbanistica prevede anche la riorganizzazione del verde, la realizzazione della pista ciclabile e un’adeguata implementazione del sistema di trasporti. «Sono tutti fattori – dice il sindaco Gaetano Manfredi – che vanno nella stessa direzione, quella di rendere fertile un territorio dalle grandi potenzialità portando formazione e sviluppo economico».
Scampia assume dunque una nuova immagine: da set della serie ‘Gomorra’ a luogo di aggregazione, apprendimento e scambio culturale.