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Città

Contrasto alla criminalità organizzata

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Ricordare Paolo Borsellino, per onorarne la memoria e celebrarne l’opera di uomo di Stato, cittadino, baluardo e simbolo dell’antimafia. Martedì 19 luglio ricorrerà il trentesimo anniversario della strage di Via D’Amelio, dove morirono il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Per rendere omaggio al lavoro e al sacrificio del magistrato lunedì 18 luglio, dalle ore 16:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Napoli, in Via Giuseppe Verdi, 35, si terrà l’iniziativa “Contrasto alla criminalità organizzata. A trent’anni dalla strage di via D’Amelio”. Un’occasione di confronto, per discutere di nuove prospettive sul contrasto alla criminalità organizzata e per riflettere su uno dei periodi più bui della storia della Repubblica, quello delle stragi di mafia.

Interverranno al convegno Alessandra Clemente consigliera del Comune di Napoli, Davide D’Errico, fondatore di “Opportunity Onlus”, Piero De Luca, dirigente dell’Istituto Comprensivo “Sauro Errico”, Giustino Gatti magistrato del Tribunale di Napoli, Lucia Mallardi, attrice, Margherita Acciaro, co-regional lead “Volt Campania”, Mariano di Palma referente “Libera Campania”, Arnaldo Lepore referente legale “I cittadini contro le mafie”, Giuseppe Schisano, fondatore di “Don Cafè” e Paola Del Giudice, referente “Napoli 2030”.

“A trent’anni dall’uccisione di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta, è doveroso celebrare la sua azione, il suo impegno ma soprattutto l’esempio che tutt’oggi ispira l’opera di migliaia di persone”. Dice Alessandra Clemente consigliera comunale di Napoli e promotrice dell’evento. “Borsellino e i poliziotti che morirono con lui – continua Clemente – affondano le radici del loro eroismo nella normalità, quella di cittadini come tanti che hanno perso la vita solo perché hanno continuato a svolgere il loro lavoro con coscienza e coraggio, ben consapevoli del rischio a cui andavano incontro. Un lavoro consumato in nome dello Stato e dei suoi ideali. Per noi che condividiamo quei valori ricordare, tenere viva la memoria, non è solo un dovere, ma un rito collettivo che come comunità viviamo con passione. E vogliamo farlo assieme il prossimo 18 luglio nella casa dei napoletani, il Consiglio comunale per ribadire il nostro impegno contro le mafie”, conclude la consigliera.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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