La Procura di Napoli Nord ha chiesto e ottenuto dal gip Daniele Grunieri un incidente probatorio durante il quale verranno prese in esame le dichiarazioni rese nella prima fase delle indagini dal fratello e dalla madre Nicola Liguori, il 36enne dato alle fiamme la notte dello scorso 30 giugno mentre era su una panchina a Frattamaggiore, mentre effettuava una videochiamata con la fidanzata.
Ieri, intanto, davanti al Tribunale del Riesame di Napoli, si è tenuta l’udienza d’appello durante la quale l’avvocato Pellino, ha ribadito che gli elementi di prova forniti si basano soprattutto sulle dichiarazioni – come detto – del fratello e della mamma della vittima e, a suo dire, le stesse sarebbero insufficienti per delineare le eventuali responsabilità del suo assistito.
