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Città

GDF NAPOLI: Ricettazione di oro e preziosi agli arresti domiciliari 3 pregiudicati di Napoli

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Nel rispetto dei diritti degli indagati, da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del
procedimento, per delega del Procuratore della Repubblica di Napoli si comunica quanto segue:
il 1° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Napoli, all’esito di una complessa indagine
coordinata dalla Procura della Repubblica partenopea, ha eseguito nel capoluogo, tra i quartieri Pendino,
Montecalvario e Avvocata, un’ordinanza di custodia cautelare (arresti domiciliari) emessa dal G.I.P. presso il
Tribunale di Napoli nei confronti di tre soggetti indiziati di ricettazione di oro e di altri preziosi.
Contestualmente, sono state effettuate perquisizioni presso diverse attività economiche, riconducibili ai
responsabili e operanti nel settore del commercio dell’oro, intestate a loro prestanome.
Le investigazioni hanno preso le mosse dall’analisi di segnalazioni per operazioni finanziarie sospette, il cui
approfondimento ha comportato il conseguente avvio di attività ispettive nei confronti di una ditta individuale
operante nel settore del commercio dell’oro.
Grazie ai riscontri operati nei confronti dei clienti (circa un centinaio), è stato possibile acclarare l’utilizzo di
documenti di riconoscimento di persone ignare o conniventi al fine di certificare l’acquisto di ingenti quantitativi
di oro da parte della medesima società.
Ai tre soggetti colpiti da misura cautelare sono state ricollegate anche condotte di ricettazione di denaro, oro e
altri preziosi, acquistati anche presso le “Vele” di Scampia, nonché da altri rivenditori napoletani operanti nello specifico settore.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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