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Cronaca

Impatto fatale tra auto e scooter: Federico muore a soli 22 anni

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Tragico incidente avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi a Cava de’ Tirreni, nel quale a farne le spese, è stato Federico Capasso, 22enne originario di Nocera Inferiore.

Secondo una prima ricostruzione, il giovane era a bordo del suo scooter insieme ad un amico, quando ha impattato con un’auto proveniente dalla direzione opposta, morendo sul colpo. Invece, l’amico è rimasto gravemente ferito. Tuttavia, la donna al volante dell’auto, si è data alla fuga senza prestare soccorso, salvo poi essere rintracciata poco dopo grazie alle telecamere di videosorveglianza.

Numerosi i messaggi di cordoglio, tra cui anche quello del sindaco di Cava de’ Tirreni, che ha così espresso il proprio dispiacere:

“Esprimo il mio profondo cordoglio ai genitori, ai familiari, agli amici, del giovane Federico Capasso, morto stanotte in un tragico incidente stradale nella nostra città. La morte provoca sempre sgomento ed angoscia, ma quando riguarda una giovane vita diventa insopportabile. Prego in particolare per i genitori, che ricevano tutta la forza di cui hanno bisogno”.

Dello stesso avviso il sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio, che ha così commentato:

“La morte del nostro giovane concittadino Federico Capasso, coinvolto questa notte in un tragico incidente a Cava de’ Tirreni, ci lascia sgomenti. Una giovane vita che avremmo voluto custodire e far crescere. Esprimo il più profondo cordoglio, a nome di tutta la comunità nocerina alla famiglia e, in particolare, al papà Salvatore, in servizio presso il nostro ente”.

Cronaca

Napoli, 28enne si toglie la vita in carcere: i dettagli

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Tragedia avvenuta nel carcere di Poggioreale a Napoli, dove questa notte un 28enne si è tolto la vita. Si tratta del quarto suicidio dall’inizio dell’anno a Poggioreale, l’undicesimo in tutta la regione.

Ecco il commento del Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello:

“Il sistema penitenziario è sull’orlo del baratro, una strage continua, ma la politica tace ed è assente. Nessun argine da provvedimenti governativi o parlamentari, solo populismo mediatico e penale anche contro la dignità delle persone detenute, dei diversamente liberi. Celle sovraffollate e tensione alle stelle, condizioni difficili che favoriscono atti di autolesionismo, scioperi della fame, scioperi sanitari. Nessun commento pubblico sui suicidi di Stato, che interrogano anche l’opinione pubblica. Ci sono omissioni di Stato, questi suicidi e gli atti di autolesionismo e le proteste rilevano un quadro inquietante che è sotto gli occhi di tutti. Indignarsi non basta più”.

Poi, conclude: “Dall’inizio dell’anno ad oggi sono 1842 i tentativi di suicidio, 11503 gli atti di autolesionismo. Tra gli 81 detenuti che si sono suicidati l’età media è di 40 anni, tra questi 8 avevano un’età compresa tra i 18 e 25 anni”.

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Cronaca

Agguato di camorra a Casoria, feriti due uomini vicini al clan: i particolari

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Attimi di paura a Casoria, dove nel tardo pomeriggio di ieri alcuni banditi hanno esploso colpi d’arma da fuoco in via Salvo D’Acquisto.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia locale, a seguito di una segnalazione dagli ospedali di Frattamaggiore e Acerra dove erano arrivati i due feriti: si tratta del 58enne Salvatore Barbato e del 40enne Mauro Sorrentino.

In particolare il primo sarebbe stato poi trasferito al Cardarelli di Napoli per alcuni colpi subiti al braccio, al polmone e al gluteo, e dov’è stato sottoposto a intervento chirurgico. Invece il secondo è stato colpito al braccio destro senza riportare particolare conseguenze, che gli hanno consentito di essere dimesso.

Intanto gli inquirenti battono la pista dell’agguato, poiché i due feriti sarebbero vicini al clan Moccia.

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Cronaca

Tragico incidente in parapendio, morto un uomo: grave la figlia

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Tragico incidente avvenuto a sul lungomare di Ponente a Milazzo, in provincia di Messina, nel quale un uomo è deceduto per arresto cardiaco dopo essere precipitato con il parapendio.

Non c’è stato niente da fare per lui, nonostante gli immediati soccorsi e il trasporto all’ospedale Fogliani, dove le sue condizioni si sono aggravate irrimediabilmente conducendolo alla morte.

La figlia che era con lui durante il volo in parapendio è stata trasportata in elisoccorso al Policlinico di Messina, dove le sue condizioni sono gravi e resta in prognosi riservata, poiché nell’impatto ha perso un piede.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Messina, i quali hanno prestato soccorso ai due provvedendo anche al loro trasporto in luoghi sicuri in attesa del personale medico.

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