POLITICA

De Luca attacca Governo: “E’ come se il Ministero della Salute non lo avessimo”

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C’è stato tanto spazio dedicato al covid nel corso dell’intervento del governatore Vincenzo De Luca sui social. Il contagio delle nuove varianti ha portato ad un aumento dei casi e dei ricoveri in Campania con gli ospedali che già sono quasi del tutto pieni.

Queste le parole di De Luca sul governo:

Sono stato in visita nella Repubblica di San Marino che aveva chiesto aiuto all’Italia sui vaccini, chiedevano circa 15 mila vaccini. Una cosa francamente banale, siamo stati capaci di non fornire i vaccini ad una piccola repubblica di storia antica e gloriosa, neanche in quella misura. Mi sono un po’ vergognato, avviso che stipuleremo un’intesa con la repubblica di San Marino come Regione Campania per dare sostegno. Basta l’impegno di una sola Asl. Abbiamo istituito un servizio di psicologi di base, possiamo fare convenzioni per impegnarli nelle Asl e nei laboratori. Nel frattempo cosa sta facendo il governo nazionale? Poco o niente. Alla fine del mese di giugno scadevano i contratti con i medici, infermieri impegnati nelle Usca. Sono cose sconcertanti e vergognose, non hanno fatto nulla. E’ come se il Ministero della Salute non lo avessimo, sono in confusione totale. Non abbiamo ancora definito l’obbligo delle mascherine negli uffici pubblici, abbiamo la sensazione di navigare a vista. Mica il governo nazionale ha deciso il riparto del fondo sanitario per quest’anno, siamo a luglio. Ancora una volta non si sa se parlare di cose sconcertanti vergognose. Roma non esiste. Siamo in contenzioso con il governo per avere il rispetto dei diritti dei cittadini campani“.

Sull’ambiente e gli eventi in Campania:

Abbiamo approvato il piano sull’antincendio boschivo con circa 2 mila addetti che hanno realizzato corsi di aggiornamento professionale, 8 elicotteri per lo spegnimento degli incendi. Ci stiamo preparando in questa stagione maledettamente complicata dal punto di vista climatico. Siamo impegnati per l’emergenza idrica che ancora non grava in maniera pesante in Campania ma abbiamo deciso di varare un piano per la realizzazione di una decina di invasi collinari, piccoli laghi di raccolta di acqua nelle nostre colline. Dobbiamo essere autonomi come Regione anche dal punto di vista di gestione di rifiuti. Progetti che guardano al futuro e ad un paese civile, ci vorranno anni ma dobbiamo varare questo piano di invasi collinari. Per le forniture idriche per uso potabile la Campania è deficitaria di 6 mila litri al secondo con la dita e questi invasi possiamo e dobbiamo essere del tutto autosufficienti. Questo dobbiamo lasciare alle generazioni che verranno. Non vogliamo perdere miliardi di euro per le stupidaggini ma risolvere gli anni futuri che non saranno facili perché i problemi ambientali tengono ad aggravarsi. Abbiamo approvato un’altra misura importante per l’economia campana: il nuovo prezzario per le opere pubbliche. In questi anni le imprese edili sono andare in difficoltà perché vi è stato un aumento delle materie prime, persino le impalcature sono diventate un bene raro. Rischiamo di fare gare e non avere imprese che partecipano.

Per quanto riguarda le vie del mare, partono dal 1 luglio verso Salerno-Costa del Cilento-Amalfi/Cilento-Capri-Napoli/Sapri-Capri-Napoli, collegamenti da Napoli al litorale domitio, Pozzuoli, Procida, Ischia, oltre la tav. Abbiamo avuto un boom turistico, persone che vogliono vivere dopo due anni di covid e utilizzate risparmi. C’è una ripresa di produzione industriale e un’inflazione che fa paura, stiamo arrivando al 9 % ed un aumento dei costi, dei prezzi al consumo. Il governo ha preso misure semplici per le bollette, anche nei supermercati si percepisce questa differenza di prezzi. Dovremmo auspicare la fine non dico della guerra ma un cessate il fuoco, vedo leader europei che sono contenti, felici perché stiamo allargando l’alleanza atlantica alla Finlandia, Svezia. Militarizzando il mondo, la Germania investe nel riarmo. Il segretario della Nato a me ricorda un essiccatore di arringhe che gioisce, tempi difficili. Ad oggi non si vede la luce in fondo al tunnel e più passano i mesi più si aggravano i processi di militarizzazione del mondo intero. Partirà il Festival di Ravello, abbiamo tanti eventi finanziati dalla Regione. C’è una grande effervescenza di pari passo alla guerra e l’incertezza sulle forniture di gas. Pensiamo alla minoranza curda che viene condannata in nome di equilibri non sempre accettabili e condivisibili. Un appello alla massima prudenza e indossare sempre la mascherina, non illudiamoci che all’aperto stiamo tranquilli. Facciamo questo piccolo sacrificio, i contagi sono diventati tanti, tanti“.

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