Curioso episodio che ha visto protagonista un imprenditore di Massa Lubrense, il quale ha finto di vendere un’imbarcazione di lusso, per sottrarre all’erario quattro milioni di euro. In particolare, l’imbarcazione è stata ceduta ad una società attiva nel settore dei trasporti marittimi, legalmente rappresentata dal figlio del legale.
Tuttavia, dopo aver presentato ricorso presso il Tribunale di Torre Annunziata, ottenendo una sentenza attestante la natura simulata delle due compravendite, il legale ha nuovamente ceduto il natante alla società rappresentata dal figlio, al prezzo di 430 mila euro. Pertanto, è stato eseguito un sequestro preventivo nei confronti dell’imprenditore, del padre avvocato e di un dipendente del professionista.
Come sottolinea Nunzio Fragliasso, procuratore della Repubblica di Torre Annunziata:
“Dalle attività svolte, è risultato che l’imbarcazione fosse sempre rimasta nella disponibilità dell’avvocato, nonostante le plurime cessioni simulate. Il tribunale ha dunque disposto, il sequestro diretto dell’imbarcazione”.