Il monsignor Luigi Renna, a chiusura dell’omelia pronunciata per l’ultimo saluto alla piccola Elena Del Pozzo, ha così dichiarato:
“Tutti noi, come giudici, siamo pronti a lapidare sempre qualcuno che ha sbagliato. Ho letto su un muro della città, una frase che chiedeva riposo eterno per Elena e tormento eterno per la sua mamma. Non credo che la piccola Elena, sarebbe d’accordo con quelle parole, come ogni bambino”.
Poi ha aggiunto, rivolgendosi ai genitori: “Non insegnare la violenza delle parole ai figli, né sui social, né sui nostri muri già abbastanza sporchi. Perché un bambino non è capace di concepire vendette, sedie elettriche, patiboli mediatici e, se impara queste cose, le impara da noi. Sforziamoci di seminare ciò che Cristo e ogni uomo di buona volontà, spargono con abbondanza: misericordia, pietà, giustizia, dialogo, prevenzione d’ogni violenza. Solo così non ci saranno più funerali come questo”.