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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia: ruba nell’appartamento del vicino di casa, arrestata

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Sabato pomeriggio gli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia, su disposizione della Centrale Operativa, sono intervenuti in via Pozzillo per la segnalazione di un furto in un appartamento.
I poliziotti, giunti sul posto, hanno visto, sul balcone di un edificio, alcune persone che avevano bloccato una donna con una borsa; gli operatori, una volta all’interno dell’abitazione, sono stati avvicinati dal proprietario il quale ha consegnato la borsa al cui interno vi erano diversi gioielli, una pelliccia, due orologi di un noto marchio, vari oggetti di bigiotteria e 3000 euro che la donna, sua vicina di casa,  aveva asportato poco prima dal suo appartamento.  
Una 67enne stabiese è stata arrestata per furto in abitazione mentre la refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Castellammare di Stabia

Controlli a Castellammare e Gragnano: sequestrata un pistola calibro sette e mezzo chilo di crack

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Procede senza sosta l’attività straordinaria denominata “Continuum Bellum 2” portata avanti dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia con il prezioso contributo dello squadrone eliportato cacciatori carabinieri di Puglia.
Le perquisizioni e i rastrellamenti sono stati effettuati nelle città di Castellammare e di Gragnano.
I carabinieri hanno setacciato le palazzine popolari della città della pasta a via Mandrio. Lì i militari hanno rinvenuto e sequestrato una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa. Accanto all’arma, completa di caricatore, anche una scatola con all’interno 26 proiettili dello stesso calibro. La pistola e il munizionamento erano nascosti all’interno di un muro perimetrale di un locale cantina. Saranno effettuati i dovuti accertamenti balistici per verificare un eventuale utilizzo della pistola in fatti di sangue o altri delitti.

Nel rione Savorito di Castellammare i carabinieri hanno setacciato le aree comuni delle palazzine popolari. Ingente la quantità di droga sequestrata.
Rinvenuti, in alcuni locali adibiti a cantine del complesso di via traversa Don Bosco, 2 tovaglioli di carta con all’interno più di mezzo chilo di crack. Altre 350 dosi della stessa sostanza sono stati trovati in una busta sottovuoto. Durante le perquisizioni i carabinieri hanno rinvenuto anche 755 grammi di cocaina nascosta in 9 buste e 335 grammi di marijuana. Trovata infine tanta hashish. Sono 15 i panetti rinvenuti e 2 buste con all’interno la sostanza stupefacente per un peso complessivo di un chilo e mezzo.
Non sono mancati tra i sequestri i bilancini di precisione e il materiale per il confezionamento dello stupefacente.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, stamane i funerali del piccolo Giuseppe morto a 7 anni dopo un tuffo in piscina

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Un applauso scrosciante ha accolto l’arrivo della salma e l’uscita della bara bianca dalla chiesa del Santissimo Salvatore a Scanzano, a Castellammare di Stabia, dove stamattina sono stati celebrati i funerali del piccolo Giuseppe Grieco, il bambino di 7 anni morto dopo un tuffo in piscina in un agriturismo di Vico Equense.

Per questa vicenda, la Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e sono iscritti nel registro degli indagati i nomi dei titolari della struttura ricettiva. A officiare il rito funebre don Catello Imperato insieme a don Gennaro Giordano.

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