In conferenza stampa De Luca ha parlato del covid, della sanità e degli ultimi episodi di femminicidio. Spazio anche al perdurare della guerra in Ucraina con la visita di Draghi a Kiev insieme a Macron e Scholz. Il governatore ha commentato anche il taglio del 15% del gas russo all’Italia.
“Abbiamo le prime conseguenze pesanti a danno delle nostre economie. Cè stata una prima riduzione delle forniture di gas, non so se siano operazioni strumentali, primi ricatti politici. Sia quel che sia abbiamo acquisito il fatto che tra tre a cinque anni non avremmo l’autonomia energetica. Mi auguro che cresca la corrente dei filo italiani, ho la sensazione che passata l’estate e con la guerra, cominceremo ad avere conseguenze pesanti sulle nostre forniture energetiche. Ormai il prezzo della benzina è sopra i due euro, i tassi del mutuo e il costo della vita aumenta in modo impressionante. Ma se perdiamo le forniture energetiche la situazione diventa insostenibile, mi auguro che questo spinga il nostro governo a fare di tutto per avviare un percorso diplomatico che consenta di arrivare ad un cessate il fuoco, che le perdite drammatiche che riguardano entrambi gli eserciti determinino un elemento di stanchezza. Cominciamo ad essere consapevoli che siamo di fronte ad un primo taglio di forniture energetiche e se ciò va avanti avremmo una situazione pesante in estate e autunno. Solo Papa Francesco parla con la verità, tutto il resto mi sembrano grandi finzioni e ipocrisia e grandi nullità di iniziativa politico-diplomatica. Non perdiamo più tempo, purtroppo dovremmo aspettare”.