Quella che doveva essere una normale partita di calcetto, si è ben presto trasformata in una tragedia. I fatti risalgono alla serata di giovedì a Casoria, dove un giovane è stato pestato dai giocatori della squadra avversaria senza motivo.
In particolare, uno dei ragazzi in campo, ha così commentato:
“Era un torneo amatoriale nel centro sportivo ‘Eden’ , quindi non conoscevamo la squadra avversaria. Già durante la partita, ci sono state delle intimidazioni da parte di queste persone, che ci hanno minacciato con espressioni del tipo ‘teniamo coltelli e pistole’. Siamo stati continuamente sotto pressione, con l’ansia di giocare una semplice partita per divertirci. A fine match, alcune persone presenti nella struttura, ci hanno invitato a non uscire per raggiungere gli spogliatoi, perché avevano già capito la brutta intenzione di quella gente. Un nostro amico, però, si era già avviato nello spogliatoio e una volta lì, è stato raggiunto da tre uomini che hanno chiuso a chiave la porta e l’hanno brutalmente pestato. Uno di loro, ci ha poi avvertiti di non denunciare, poiché una denuncia ‘l’avrebbe rovinato’. Il nostro amico ha riportato gravi ferite al volto, tra calci sul viso ed enormi lividi sul fianco. L’abbiamo trasportato in ospedale al Cto, dove ha trascorso la notte”.
Inoltre, sulla questione, è intervenuto anche il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli:
“Una storia allucinante. Come può un banale e amatoriale torneo di calcio culminare in questo? Ormai i criminali sono dappertutto, rovinano ogni cosa. Abbiamo segnalato la vicenda alle forze dell’ordine, affinché verifichino quanto accaduto. Questi soggetti vanno assolutamente individuati e puniti, prima che qualche altra persona, in qualche altro campetto, se li ritrovi davanti e rischi di essere brutalmente pestato”.