BRUXELLES – E’ ufficiale: il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione europea con cui si chiede ai Paesi membri di vietare la vendita di auto a carburanti fossili a partire dal 2035. Si tratta di un traguardo storico, molto dibattuto negli ultimi anni, rappresentate un grande passo verso una mobilità verde oltre ad un evidente segno di sensibilizzazione verso la tematica dell’inquinamento atmosferico. Con questo voto si apre la strada ai negoziati con il Consiglio.
Secondo quanto espresso durante la seduta, il percorso verso lo stop definitivo avverrà per tappe: il settore automobilistico dovrà infatti produrre auto che abbattano le emissioni del 25%, entro il 2025, e del 55% entro il 2030, fino ad arrivare al 100% dal 2035.
Si tratta di uno dei punti contenuti in un pacchetto più ampio di misure per proteggere l’ambiente e ridurre le emissioni atmosferiche, denominato ”Fit for 55”, che prende il nome dal traguardo fissato per il 2030 di tagliare del 55% tutte le emissioni inquinanti.
Inoltre, la misura prevede la presenza ogni 60 km di una stazione di ricarica elettrica ed ogni 150 di una stazione per il rifornimento di idrogeno.
Si tratta di una proposta, seppur comunemente accettata, che presenta molteplici problematiche per quanto concerne le spese, da molti giudicate insostenibili, cui dovranno farsi carico le aziende, oltre che il settore nella sua interezza, costrette ad adattarsi a nuove tecnologie con tempi molto stretti.
E’ bene chiarire, tuttavia, che quello di oggi a Strasburgo è stato solo l’inizio del percorso: si dovrà poi passare dalla Commissione e dal Consiglio prima di arrivare alla promulgazione definitiva delle misure.