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AFRAGOLA. “Pensiero Comune” dichiara appoggio esterno. Pannone rischia la sfiducia in tempi record

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AFRAGOLA – Come un fulmine a ciel sereno arriva un documento molto critico nei confronti dell’attuale Amministrazione da parte del gruppo politico “Pensiero Comune” nelle persone dei consiglieri comunali Benito Zanfardino e Giuseppe Migliore che annuncia una mezza rottura e una sicura fibrillazione in maggioranza attraverso la formula dell’appoggio esterno.

Le cose non si mettono bene per il Sindaco Pannone visto che da qui a breve si dovrà votare il bilancio previsionale, strumento necessario per il prosieguo della consiliatura firmata Nespoli-Castiello.

Per la prima volta su un documento ufficiale è stata riportata anche la motivazione ufficiosa. Ossia la mancata partecipazione nei processi decisionali di quest’Amministrazione.

Come si è già largamente scritto attraverso le pagine della nostra testata, nel mandato delegato al nome di Pannone, l’ex Senatore Vincenzo Nespoli ha fatto incetta di tutte le posizioni apicali di quest’Amministrazione, lasciando in giro solo briciole o qualche spicciolo per qualche consigliere indigente, quest’ultima, qualità molto richiesta da chi forma le liste con la consapevolezza di poter lottizzare in toto le posizioni politiche di un ente senza essere disturbato da richieste di partecipazione o di pari dignità.

Tutto questo non è piaciuto al duo Zanfardino-Migliore che da quando eletti mai sono stati chiamati in causa per qualche tipo di decisione.

Insieme ad altri consiglieri di maggioranza il duo di Pensiero Comune completa il puzzle dei mortificati.

Infatti da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo pare che oltre ai due di Pensiero Comune ci siano altri scontenti nella maggioranza che lasciano presagire una tanto delicatissima quanto pericolosa votazione nel giorno del bilancio. Stiamo parlando dell’eterno scontento Raffaele Iazzetta, Sara Tralice e Francesco Castaldo, e da poco tempo alla lista si è aggiunto anche Arcangelo Ausanio che recrimina la mancata applicazione di alcuni patti pre-elettorali.

Se ognuno di questi dovrebbe essere consequenziale ai propri pensieri – qui lasciamo tranquillamente il beneficio del dubbio data la qualità umana e politica – il sindaco Antonio Pannone rischierebbe seriamente di tornare a casa in tempi record, visto che andrebbe sotto con i numeri rischiando la bocciatura del bilancio previsionale. Intanto. Chi vivrà vedrà.

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