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Napoli: 43 indagati del Clan Mallardo tra questi anche i Boss

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Persone ritenute appartenenti del clan Mallardo componente dell’Alleanza di Secondigliano solo una parte è stata arrestata dalla Dia di Napoli alle quali la Procura di Napoli contesta, tra l’altro, i reati di associazione per delinquere di tipo camorristico.

Nei confronti degli indagati è stato scelto di dare a 17 il carcere i restanti gli arresti domiciliari colpevoli di reato di estorsione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, false attestazioni in atti destinati all’autorità giudiziaria, favoreggiamento personale, fittizia intestazione di beni, impiego di denaro di illecita provenienza, autoriciclaggio, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, delitti, tutti, aggravati dal metodo mafioso.

I fatti risalgono al 2017 quando il clan era nelle mani di Michele Olimpio successivamente sono entrati nei guai anche Antonio Tesone, Ciccarelli e tanti altri tra cui affiliati, gregari e fiancheggiatori del clan

Dalle indagini è emersa l’intestazione fittizia di beni, reato riguardante, in particolare, un’agenzia di scommesse ed altri beni, intestati a dei prestanome, che sono stati sequestrati.

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