CAMPANIA – “Non è stato, quindi, compromesso il diritto allo studio ma ne è stata prevista una modalità alternativa, che meglio si conciliasse con la gravissima crisi pandemica mondiale in una ottica di equilibrata ponderazione di contrapposti interessi, a salvaguardia del primario valore della salute dell’intera popolazione regionale”. Questo quanto riportato dal Presidente della Regione Campania sui propri social networks.