Nella consueta diretta del venerdì il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ha parlato del problema sanità e degli importanti risultati emersi dalle ricerche sul vaccino anti cancro:
“Voglio fare un augurio agli 800 medici che prestano il giuramento d’Ippocrate la prossima settimana, abbiamo una carenza di medici e bisogno di linfa vitale, nuova energia. Qualche giorno fa volevano fare speculazioni e aggressioni mediatiche sul Cardarelli che era ingolfato, problema di tutta Italia. Abbiamo fatto decine di concorsi che vanno a vuoto. Tutto dipende dal Ministero della Salute, per il momento non c’è nessuna iniziativa e la cosa è sconcertante. Abbiamo presentato un programma per la ricerca di un vaccino contro il cancro iniziato 4 anni fa dove la Regione si è impegnata a finanziare la ricerca con 120 milioni di euro più risorse del Cnr, per produrre questo vaccino. Abbiamo sviluppato 4 linee di ricerca coinvolgendo le università, le aziende produttrici di farmaci, con il coordinamento del Pascale. Abbiamo illustrato i primi risultati che sono estremamente incoraggianti. Vogliamo produrre questo vaccino contro il cancro, sarebbe un risultato straordinario per il mondo intero. Dobbiamo proseguire così, possiamo passare alla sperimentazione clinica, sui pazienti, e poi alla produzione vera e propria.“
“Ci sono due elementi di criticità che dobbiamo superare: i due anni di covid hanno portato al blocco dello screening oncologico, in modo particolare per il tumore al seno, alla cervice dell’utero e al colon retto. Il tempo di scoperta di un problema è decisivo, può salvare la vita. Un altro dato che non va bene sono i tempi di prenotazione per alcuni controlli di laboratorio radiologici, troppo lunghi. La richiesta del medico di famiglia può essere urgente, media o programmabile. Devo rilevare che in alcune realtà, i tempi di erogazione e le liste d’attesa rimangono intollerabilmente lunghi anche per quelle urgente. Ho dato mandato per fare un’indagine dettagliata perché voglio capire in relazione alle domande di indagini quali sono i tempi di erogazione nelle strutture pubbliche. Non possiamo tollerare che si è costretti a rivolgersi a pagamento o si va fuori Regione. Anche perché non abbiamo problemi ad acquistare macchinari, se manca il personale ci deve essere segnalato. Abbiamo dato viTA al Cup per risolvere questo problema, avere su un’unica piattaforma anche le strutture private accreditate“.