Dopo gli episodi di violenza che si sono verificati in questi giorni è arrivata la proposta di permettere l’accesso sulle spiagge pubbliche soltanto mostrando un documento d’identità.
La proposta arriva dal consigliere regionale Borrelli che durante la giornata di ieri si è recato sulla spiaggia delle Monache insieme alle forze dell’ordine, per promuovere l’iniziativa tra gli astanti. “Spiagge libere dai criminali” è il nome del progetto che ha ideato.
“Appena siamo arrivati in spiaggia – racconta il consigliere Borrelli – un gruppo di ragazzini ha subito iniziato ad alzare la voce, ma essendoci le forze dell’ordine e la guardia costiera non hanno fatto altro. Sabato a Marechiaro, dopo il nostro sopralluogo, ci hanno riferito essere scoppiata una nuova rissa sullo “scoglione” e i presenti hanno denunciato che una delle persone coinvolte ha addirittura cacciato fuori una pistola, in mezzo a tantissime persone e bambini. Un episodio gravissimo che ha creato il panico tra i presenti e il conseguente ‘fuggi-fuggi’ generale”.
“L’ennesimo episodio che mette sotto gli occhi di tutti una situazione totalmente fuori controllo. La nostra unica proposta è tolleranza zero contro i delinquenti. Le spiagge devono essere libere per le persone per bene, non per violenti e criminali. Pertanto proponiamo che, così come già accaduto alla Gaiola, chiunque vorrà venire su queste spiagge dovrà esporre il proprio documento, essere registrato e solo dopo raggiungere la spiaggia. In questo modo allontaneremo i criminali e sarà semplice individuare chi commette atti violenti”.
“Durante il sopralluogo abbiamo avuto modo di confrontarci con alcuni giovani che, per la maggior parte, hanno mostrato di apprezzare la nostra proposta, segno che le persone hanno voglia di legalità e sicurezza. La spiaggia delle Monache vive un gravissimo problema di sovraffollamento, ogni giorno si sfiorano risse, violenze e tragedie, anche per colpa dell’imbarbarimento della società. Sicuramente con la richiesta di esibire i documenti riusciremo ad attenuare anche il problema dell’affollamento”.