Il governatore Vincenzo De Luca in conferenza stampa si è voluto concentrare anche su un’altra emergenza scoppiata in città, quella relativa ai casi di violenza tra giovanissimi.
“Si ripresentano baby gang, voglio dire che dobbiamo evitare di farci male con le nostre mani. Di considerare questi episodi come tipici di Napoli, non è così. Gli episodi di delinquenza giovanile registrano un’esplosione in tutte le grandi aree urbane del nostro paese da Milano alle altre città del Nord. Ovviamente questo non ci esime dal dovere di mettere in campo tutte le iniziative per dare tranquillità alle famiglie e ai cittadini. Questo è uno dei problemi che richiedono interventi a 360 gradi, non risolviamo questi problemi solo con la repressione. È questo il motivo per cui da anni la regione finanzia ‘Scuola viva‘ con cui si finanzia l’apertura pomeridiana delle scuole, anche per offrire un luogo di incontro, socializzazione, di incontro con le famiglie e impegno per tanti giovani nei grandi quartieri della paura. Ciò serve a contenere fenomeni di delinquenza o devianza giovanile, bisogna lavorare nelle famiglie, nel mondo dello sport, del volontariato. Poi c’è anche il problema ordine pubblico, quando si arriva al punto in cui si aggrediscono coetanei o addirittura si compiono reati di sangue per rubare un cellulare, arriva il momento della repressione senza tanti fronzoli. Anche a 15 anni oggi un ragazzo sa quello che è bene e quello che è male, bisogna dare sicurezza ai nostri cittadini e garantire l’incolumità del restante 99% dei ragazzi. Abbiamo erogato in questi giorni 370 borse di studio per i familiari di vittime innocenti della malavita, malavita in senso lato: camorra, delinquenza comune, femminicidi“.