Blitz della Polizia di Stato e dei carabinieri di Palermo, che hanno eseguito questa mattina un provvedimento di misura cautelare nei confronti di 31 indagati, accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, detenzione e produzione di stupefacenti, detenzione di armi, favoreggiamento personale ed estorsione, con l’aggravante del metodo mafioso. In particolare, 29 sono finiti in carcere e altri due ai domiciliari.
L’intensa attività d’indagine, ha consentito di far luce sull’organizzazione delle famiglie mafiose dei mandamenti di Ciaculli e Brancaccio, che comprende i clan Corso dei Mille e Roccella. Infatti, sono stati identificati capi, gregari e soldati affiliati a Cosa Nostra, che avrebbero messo a segno decine di estorsioni, commesse a numerosi commercianti e imprenditori, gestendo inoltre le piazze di spaccio sparse sul territorio.
Pertanto, nell’ordinanza, vengono ricostruite e documentate 50 estorsioni ai danni di titolari di esercizi commerciali e il pizzo veniva imposto a tutti gli operatori economici. Infine, ci sarebbe Cosa Nostra dietro al furto di venti cartoni, contenenti 16 mila mascherine FFp3 sottratte per rivenderle in piena emergenza epidemiologica.