In diretta Facebook Vincenzo De Luca non potevano mancare tutte le iniziative messe in campo dalla Regione Campania per promuovere la cultura.
“Numeri record per il Museo Man sul piano della cultura. Accanto a grandi capolavori dell’archeologia propone mostre contemporanee come quella fotografica dedicata alla Mano di Dio. Ad Amalfi torna la regata storica della Repubblica Marinare e per la prima volta gareggeranno anche le donne. Si conclude il New International Dance, Salerno capitale della danza. Avremo la prossima settimana due mostre finanziate dalla regione, alla Biblioteca nazionale ‘Napoli in scena’ che espone documenti, immagini. Poi giovedì a Palazzo Reale abbiamo Don Chischiotte alla presenza dell’ambasciatore di Spagna in Italia, si ricostruisce la storia degli arazzi del 1700. Sabato la tappa straordinaria del Giro d’Italia un’occasione per il rilancio dell’immagine di Napoli e dei Campli Flegrei. A Napoli sempre il 21 maggio apre la nuova sede delle Gallerie d’Italia, Intesa San Paolo apre due nuovi musei. Una bella bella iniziativa, con cui vengono triplicati gli attuali spazi espositivi“.
Poi De Luca fa una riflessione sulla Guerra in Ucraina:
“Oggi vi ho risparmiato considerazioni sulla guerra in Ucraina, per carità di patria, ho la sensazione che siamo arrivati al punto massimo di resistenza oltre il quale è difficile andare. Queste immagini sembrano dare vita ad uno sceneggiato a puntate, vanno avanti le previsioni che avevamo fatto, la guerra si amplia e si prolunga. La Nato si allarga tanto per distendere il clima e soprattutto che è la cosa che mi preoccupa, cominciamo a fare i conti con i tagli energetici, nelle forniture di gas che rischiano a fine estate di mettere in ginocchio l’economia del nostro paese. Ma tutto questo non preoccupa molto chi dovrebbe preoccuparsi moltissimo. La finiamo qui, sperando che qualcuno ascolti le parole di pace di papa Francesco e di saggezza di Macron. Per quello che ci riguarda andiamo avanti con le cose che ci riguardano da vicino. La vera emergenza è il lavoro, l’economia, la serenità di vita. Come sempre una raccomandazione alla prudenza dei comportamenti, la situazione è migliorata ma il virus non è scomparso. Anche se non siamo obbligati dalle leggi, manteniamo la mascherina se vogliamo dopo l’estate riprendere la vita normale senza dover richiudere più niente“.