Una notizia che non avremmo mai voluto dare: Peter è morto. Infatti, il sedicenne di Gesualdo nato in Russia, è spirato ieri pomeriggio all’ospedale Moscati di Avellino. Troppo grave la sua situazione, dopo che lo scorso lunedì si è ferito con un colpo di pistola alla tempia.
Numerosi i messaggi di cordoglio sui social, ecco il messaggio della sua comunità:
“Ciao Peter, sappiamo che un silenzio è sacro quando non si hanno le giuste parole, speriamo tutti di non commettere peccato, ricordandoti in poche righe. Giovane e gesualdino D.O.C.G come noi, sempre disponibile e sorridente come in quel Sant’Andrea pre-Covid-19, perché i tuoi valori erano saldi come la tua abilità in chimica e nelle materie scientifiche. Chissà se quel giovane sognatore che giocava a fare il pompiere, riuscirà a spegnere questa tristezza diffusa, ardente ed angosciante, che da giorni accompagna in ogni momento i tuoi cari e tutto il paese. Molti di noi ti conoscevano appena, altri sono stati compagni di vita e di emozioni, quando il vento della giovinezza soffiava forte tra i tuoi capelli e nessuna lacrima osava sfiorare il viso dei tuoi amici. Ciao ancora Peter, siamo tutti convinti che hai già superato quell’acrofobia che ti fece tremare sul cestello del camion e che da lassù, sarai sempre vicino ai tuoi amati genitori e sorriderai ai tanti coetanei che mai dimenticheranno quel piccolo grande uomo, andato via troppo presto”.