Era un sabato sera come gli altri, da trascorrere tra cibo, vino e risate, organizzato per celebrare un parziale ritorno alla normalità, anche se così non è stato. Infatti, una normale cena tra amici si trasformò ben presto in un film dell’orrore.
Secondo le prime informazioni, pare che Ulderico Piccolo abbia invitato a casa sua per una cena Augusto Grillo e un altro amico, allo scopo di passare una serata nella più totale spensieratezza. Tuttavia, prima di raggiungere l’abitazione, si fermarono a comprare qualche birra, ma dalla casa di Parco delle Anfore uscirono soltanto a notte fonda, con Ulderico a guidare l’auto e Augusto agonizzante seduto al suo fianco.
In particolare, il conducente aveva colpito con un fendente al petto l’amico, senza lasciargli scampo. Al momento, non si conoscono i motivi di questo folle gesto, probabilmente dovuto ad un acceso scambio di battute tra i due.
Pertanto, i carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione di Piccolo, rinvenendo il coltello e tracce di sangue dappertutto. Poi, la confessione dell’indagato ha fatto il resto e così, Ulderico Piccolo, 43enne incensurato, è stato condannato a scontare 21 anni di carcere per omicidio e risarcire di 150 mila euro i familiari della vittima.