NAPOLI – La Protezione Civile napoletana non ha soldi in bilancio. Anche gli agenti scarseggiano. Sono 40 i dipendenti per tutta la città, ove sono presenti due zone rosse per rischio vulcanico per non parlare della nota situazione sismica territoriale.
A denunciarlo è stato l’assessore al ramo Edoardo Cosenza: “Vi segnalo che il fondo protezione civile del Comune di Napoli fino ad oggi è pari a zero nel bilancio. Chiedo 200 mila euro, ci accontentiamo di poco”. Tutto ciò mentre si aspettano ancora i soldi dalla Regione per comprare i cartelloni di emergenza per il rischio sismico che segnalano ai cittadini le aree di fuga e di attesa in caso di terremoto.
La grave problematica è emersa nel corso della riunione della commissione Protezione Civile, presieduta da Nino Simeone, con la partecipazione dell’assessore Cosenza e del Dirigente servizio Protezione Civile, Pasquale Di Pace, e della responsabile della pianificazione Monica Adamo. Per l’assessore Cosenza, “i piani di evacuazione per rischio vulcanico devono essere evolutivi, se mettiamo a bilancio delle somme importanti”. Intanto, il Comune sta pensando anche a realizzare delle App per informare i cittadini.